Mio fratello, Ernest Hemingway

La grande casa di Oak Park, le prime avventure alla scoperta della natura, l’educazione scolastica, le estati trascorse al lago lassù nel Michigan, il fermento culturale della Chicago di fine secolo. E poi i primi tentativi giornalistici di Ernest, la decisione di andare in guerra in Italia, il ferimento a Fossalta, la convalescenza a Milano, l’amore per Agnes, il ritorno negli Stati Uniti, lo sconcerto dei genitori alla lettura dei suoi primi racconti, il matrimonio con Hadley, i romantici anni di pionierismo a Parigi e il progressivo distacco dalla famiglia. Così Marcelline, sorella maggiore di Ernest, racconta la vita della famiglia Hemingway dalla fine dell’800 al suicidio del padre del 1928. Un resoconto intimo e delicato, dal quale emerge lo sbocciare dello scontroso e irrequieto talento di quello che sarebbe diventato uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi.


Editore: Mind
Pubblicazione: 8 ottobre 2020
Pagine: 200
Formato: 140×210 (mm)
Tradotto da Alessandro Pugliese
ISBN: 9788869393204
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Descrizione

Questo libro di memorie familiari, pubblicato nel 1962, evoca sapientemente alcune delle tappe iniziali della carriera del grande scrittore, dagli anni dell’infanzia fino al suicidio del padre nel 1928 (nel 1961 Ernest, con un gesto di tragica emulazione, si toglierà la vita esattamente nello stesso modo). Marcelline, in questa cronaca puntuale, serena ma anche sottilmente malinconica, registra come nessun altro avrebbe potuto le varie influenze che determinarono lo sviluppo artistico e umano del fratello. Oltre alle fotografie selezionate dalla famiglia Hemingway contiene alcune lettere dello scrittore alla sorella, ai genitori e agli amici. Il resoconto della guerra sul Piave, la cronaca del ferimento a Fossalta, il racconto della convalescenza a Milano e dell’amore per Agnes von Kurowsky – che avrebbero dato vita ad Addio alle armi – rappresentano dei veri e propri gioielli umani e letterari.

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